Essa rappresenta un evento di crisi molto stressante in quanto implica una riorganizzazione di ampia portata, sia a livello personale, intimo, che relazionale.
La separazione, essendo a tutti gli effetti un’esperienza di perdita, può essere definita una esperienza di lutto affettivo e in tal senso riprende emozioni caratteristiche del lutto “classico”, ovvero è accompagnata da sofferenza, rabbia, incertezze, paure, delusione e sfiducia. Per superare la crisi in maniera efficace necessita che questi vissuti non siano negati, bensì riconosciuti, accettati e metabolizzati.
Elaborare un lutto affettivo costringe a rimettere in discussione il passato, fatto di obiettivi, desideri, aspettative e motivazioni.
Di solito la separazione avviene dopo un periodo di insoddisfazione della coppia, ma persino quando il rapporto è compromesso dirsi addio può essere arduo: la fine di una storia d’amore rappresenta a livello psicologico anche la fine di un ruolo, di un progetto di vita in cui si ha creduto per tanto tempo, di sogni per un futuro insieme.
Una relazione amorosa consolidata è un punto di riferimento importante e rappresenta una fonte di sicurezza, proprio per questo quando avviene la separazione si ha la sensazione di instabilità, mancanza di punti di riferimento, ci si sente sperduti e vulnerabili.
La fine di una relazione è un processo doloroso sia per chi prende la decisione di lasciare, sia per chi viene lasciato, ma in modi del tutto diversi: chi prende la decisione di interrompere la relazione vivrà il cambiamento come parte attiva di esso, mentre il vissuto di chi subisce la scelta altrui è del tutto diverso.
Il coniuge “attivo” dovrà confrontarsi con la responsabilità della decisione e con i sensi di colpa, però solitamente risulta essere il meno coinvolto emotivamente. Chi viene lasciato invece prova l’esperienza della passività, è costretto ad affrontare suo malgrado una serie di cambiamenti piccoli e grandi in tempi molto rapidi, l’abbandono e il rifiuto che possono intaccare in profondità la persona, nella sua autostima e nella fiducia nel futuro.
Se i vissuti dei due partner sono diversi, diversi saranno i percorsi da seguire per uscire dal disagio della separazione.
Se da un lato qualcuno si focalizzerà sul liberarsi dai sensi di colpa, altri dovranno impegnarsi ad accettare l’abbandono della persona amata: qualunque sia la strada sarà impegnativa e richiederà tempo.
L’intensità del vissuto varia da individuo a individuo, così varia la durata dell’elaborazione: ciascuno vive il lutto per la fine del matrimonio a modo suo, in alcuni predomina la componente depressiva o ansiosa, in altri la rabbia.